Mia Labate nasce a Reggio Calabria il 1° aprile 1989. Dopo aver conseguito il diploma, si trasferisce a Milano per studiare fotografia in un'accademia che è un piccolo teatro ricavato in un seminterrato, col pavimento a scacchi bianchi e neri, un pianoforte e una camera oscura. 
Trova dunque il suo primo scopo nella vita (perché mica se ne deve avere solo uno!): fotografa la gente e racconta delle storie. Quindi inizia a studiare reportage presso la John Kaverdash, un'altra accademia di fotografia piena di gatti snob color sabbia. Conclusi gli studi, l'urgenza di vivere esperienze diverse per poi raccontarle attraverso le immagini la spinge a salire in macchina e guidare verso la Camargue per fotografare la festa dei gitani, o ad andare a trovare l'ultimo mastro burattinaio d'Italia con la sua botteghina in un paesino sperduto del Lazio, o a partire con un circo itinerante. 
Esauriti momentaneamente gli stimoli milanesi, si trasferisce a Roma, dove si avvicina all'ambiente del cinema. Grazie a persone conosciute al Dams di Roma Tre, ha la possibilità di applicare le conoscenze relative all'immagine nella direzione della fotografia di alcuni cortometraggi autoprodotti.